COSA C’È CHE NON VA NEL COMPLOTTISMO

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Chiamiamo complottisti quell’esercito di paranoici, capaci di trovare segni macabri e trame maligne ovunque, fondatori di gruppi che fortunatamente esistono solo sul web e  nella realtà agiscono poco, soprattutto in maniera ridicola. Avrete sicuramente visto i loro video e letto le loro teorie più di qualche volta nel vostro tempo; dai marchingegni capaci di scatenare terremoti agli alieni che vivono sotto la superficie terrestre, dalle rivoluzioni pilotate dagli americani alle scie chimiche. Blog come “LoSai”, “ComplottistiXCaso”, movimenti politici come “Stato e Potenza” e addirittura il Movimento 5 Stelle propagando queste teorie, senza contarne l’effettivo peso dei contenuti e molte volte senza controllarne nemmeno la veridicità delle informazioni.

Nella prima comparsa di questo fenomeno se ne intravedeva erroneamente un certo potenziale sovversivo; l’opposizione al new world order e alla società del controllo, la denuncia delle nanotecnologie genericamente e del microchip sottocutaneo… Negli ultimi anni è uscita la loro vera faccia reazionaria; nazionalismo, eterosessismo, antisemitismo e tanto altro ancora. Ciò ha segnato l’inizio di una dura critica soprattutto da chi a primo impatto li ha sostenuti, ed un loro avvicinamento ai gruppi più a destra qui in Italia (vedasi la partecipazione di LoSai ad un presidio di Forza Nuova e la loro sostanziale collaborazione http://www.noodls.com/view/6653EEB3B6F2A8BAC2AF4C7F6F25A3D3C04CCA7B)

Cosa c’è che non va nel complottismo secondo me, oltre ciò che ho appena dissertato? Lo specifico in alcuni punti.

1) SI SCAMBIA DISINFORMAZIONE PER CONTROINFORMAZIONE

Una peculiarità dei suddetti individui è che prima formulano la teoria, poi si scagliano contro i mass media rimproverandoli di tacere a riguardo, mentre invece per fare un analisi più lucida del modo con cui i mass media distorcono la realtà sarebbe più giusto leggere/guardare le informazioni distribuite e crearne l’antitesi, di conseguenza essere supportati da prove, loro invece no! Prima creano l’antitesi e poi fanno l’analisi delle informazioni distribuite dai media mainstream; in questo modo viene saltata la filologica conseguenza di fornire delle prove alla propria teoria, e si scade così nel sostenere l’esistenza di cose assurde senza troppe evidenze, come l’ HAARP (http://ceifan.org/haarp.htm) ad esempio, argomentando con lamentele come “sisi allora pensi che in tv ci sia la verità!” oppure “eh, e perché allora i mass media non ne parlano?” difficile fargli capire che essendo una loro teoria i mass media non hanno ne interesse ne sconvenienza nel trattarle, anche io potrei sostenere l’esistenza della fatina dei denti e giustificarmi con il fatto che i mass media non ne parlano e allora dev’essere una verità scomoda per il sistema. In questo modo si scambia pericolosamente la disinformazione per controinformazione, è una trappola nella quale rischia facilmente di cadere chi è ancora alle prime armi con la critica al capitalismo e al controllo globale (quanti compagni hanno passato una fase in cui ci sono cascati in tutto ciò, soprattutto nei primi momenti della propria formazione?). Tutto ciò rischia di “Inquinare” la lotta contro l’oppressione, mischiando informazioni false e deleterie con informazioni reali ed ostili all’autorità.

2) SENSAZIONALISMO ED EMOTIVITÀ

Il complotto li affascina, li attira, li eccita, esercita su di loro un’attrazione fatale l’idea che ci possa essere un retro-mondo, un qualcosa di eternamente nascosto, di intravisto e di macabro. Questo loro fetish viene ai ferri corti con la realtà, si perché nonostante possa essere bello e intrigante il loro viaggio mentale su tutto, non ci sono motivi per cui una cazzo di setta massonicasatanicapedofila debba lasciare segni di qua e di là, indizi ed emblemi della loro presenza. Mi spiego meglio; specificatamente si potrebbe parlare della loro perversione nel trovare messaggi subliminali ovunque; basta il primo simbolo o cosa che suona strana a farli sobillare, l’emotività li avvolge e si gettano in grossi lavori impegnativi di smascheramento e rivelazioni varie, wow è veramente sorprendente vedere come se rigiro il pezzo dei jonas brothers si senta “Oh my sweet Satan”, come ci  sia effettivamente un 666 sulla porta disegnata in quel cartone della disney, e le parti sataniche nei pezzi delle last ketchup colpiscono molto! Peccato che strategicamente non ha senso mettere segni della propria presenza se si è una brutta e cattiva setta satanicamassonicapedofila che vuole conquistare il mondo infilandosi nelle istituzioni. Come scusa? Parlate di convincimento del subconscio? Interessante, peccato che non è mai stato  dimostrato che il cervello umano possa leggere le canzoni rigirate e unire i puntini per formare simboli e numeri, in compenso è stato provato che il nostro cervello in un miscuglio di suoni o immagini può vedere tutto ciò che esso vuole, e mi sembra proprio che sia il caso di chi rigira pezzi musicali o unisce puntini trovandovi satana, massoneria, pedofilia, sesso e robe varie. Evidentemente, sull’onda dell’irrefrenabile emotività, si fanno deduzioni che poco hanno a che vedere con l’irreale, senza tenere conto di tutte le razionali implicazioni che esse hanno.  L’esempio più lampante di come l’emotività tragga in inganno potrebbe essere il caso dell’attentato ad Adinolfi, tra le file dei complottardi più beceri ci fu chi accusò le cellule di fuoco anarchiche di essere manipolate da Casapound sulla base di una vaga somiglianza tra simbologie, facendo una figura di un ridicolo colossale dato che le cellule di fuoco con le loro simbologie sono attive in altri paesi già da prima della nascita di Casapound Italia. Un’altro loro plateale difetto è il ridicolo e convulsivo sensazionalismo con il quale attecchiscono all’attualità; di complotti indiscutibilmente la storia è piena, quello dell’11 settembre 2001 è stato  probabilmente (non effettivamente) l’ennesimo teatrino con il quale l’imperialismo e il potere economico capitalista che reggono questo sistema si sono perpetuati, i vari complottisti come si relazionano a tutto ciò? Stupore, logorrea, paranoia, incredibilità e tante altre sensazioni che rivelano un immaginario dove determinati giochi di potere non sono la norma, dove si intravede il non rivelato concetto che determinate cose non abbiano mai scandito il continuo filone di guerre e stragi grazie ai quali la millenaria oppressione si regge in piedi. Chi accoglie con scandalo e sensazionalismo determinati avvenimenti lascia quasi intendere che non siano normalissimi in una situazione come quella che viviamo, come se il potere possa essere buono, o debba essere buono, in qualche modo, come se non fossero aspettabili e ordinarie determinate trame che fanno parte integra dello statalismo e del capitalismo. Paradossalmente, chi grida a grande voce al complotto non capisce il reale agire del potere che critica, e si illude che esso sia infondo a se benevolo.

3) MISTIFICAZIONE DEL POTERE.

Forse il più grande difetto del complottismo è sotto gli occhi di tutti ma in pochi ci fanno caso; la mistificazione del potere. Per loro esiste un’enorme mente, un disegno globale, un unico progetto in cui verte ogni avvenimento che si scaglia sul panorama sociopolitico mondiale, un controllo totale che passa attraverso tutto e capace di calcolare ogni minima azione individuale. Una specie di supposta esistenza di un dio controllo, di un sistema di sorveglianza perfetto quanto un dio, capace di muovere colossi come pedine sul mondo/scacchiera che ormai domina e plasma a suo volere. È totalmente irrazionale credere in ciò; nulla è perfetto, nulla è totale, nulla è dio, anche l’autoritarismo ha i propri limiti ed imperfezioni essendo un fenomeno umano come un altro, ed è evidente che far credere che il controllo sia onnipotente è tra i primi interessi del potere stesso, così è possibile consegnare gli individui alla rassegnazione più totale. Detto questo viene da chiedersi; quanto ha di realmente minaccioso il complottismo per il potere? Viene da chiederselo soprattutto vedendo quanto vendono i DVD riguardanti il complotto dell’11 settembre venduti a milioni dopo il 2001, i programmi come “mistero” che sulla mediaset regala un altissima audience all’odiato regime plutogiudaicomassonico con le stesse teorie che dovrebbero metterlo in pericolo, i vari blog come LoSai che parlano di censura e controllo totale delle informazioni ma usano tranquillamente google (Ma come?? L’onnipotente potere plutogiudaicomassonico che tutto  può e tutto vede vi lascia scrivere sul più grande motore di ricerca del mondo???) e censurano biecamente ogni commento negativo (Cosa??? Censurati proprio da coloro che combattono contro la censura in rete?) Niente, probabilmente quest’esercito di schizzati non ha proprio un cazzo di niente che può essere minimamente pericoloso per chi domina le nostre vite. Non l’ha mai dimostrato, non ha mai scalfito il sistema, anzi a vedere come è stato facilmente recuperata questa visione delle cose sembra quasi che l’alone di sovversione che la caratterizzava sia sparita ed ora si tratti solo di un teatrino per attrarre, una serie di leggende metropolitane che fanno ascolti e vendite.

Detto ciò potrei avanzare l’ipotesi che le teorie del complotto siano complotti esse stesse, basandomi sulle riflessioni appena scritte, ma sinceramente di inerpicarmi in inutili viaggi mentali e contorte acrobazie dialettiche non mi va e non credo serva a qualcosa; mi basta semplicemente augurare che si possa finalmente scansare la nebbia che offusca una reale critica con l’esistente, e che la lotta venga totalmente indirizzata contro lo stato, il capitale ed i suoi servi, non contro fantasmi ed astrazioni ridicole.